Alla fine degli anni Novanta, a seguito della crisi della Classe Funboard, nacque il concetto della Formula Windsurfing.
La filosofia che ispirava il progetto era molto semplice: dichiarare all’atto dell’iscrizione a una regata una sola tavola e tre vele; la tavola ricompresa in un elenco che venisse aggiornato una volta all’anno, in tardo autunno, in modo tale che non fosse più possiblile produrre nuove aggiunte nel corso dei dodici mesi seguenti; introdurre un limite minimo di vento di 7 nodi in partenza fino a un minuto dopo il via e lasciare successivamente al Comitato di Regata la valutazione se la gara potesse procedere regolarmente, sulla scorta di un’estimazione sulle condizioni plananti per la flotta. Una vera e propria rivoluzione rispetto alla mole di attrezzatura necessaria per il Funboard e agli alti limiti di vento minimo e costante richiesti soprattutto per lo Slalom (al tempo 13 nodi). Un’innovazione che non poteva che trovare adepti in Italia, dove il vento forte è, salvo rari casi, una condizione non diffusa. In sintesi: maggiori possibilità di regate valide; minori costi per un’attrezzatura competitiva. Nell’estate 1999, grazie in particolar modo all’impegno del socio Mauro Covre e del Windsurfing Club Cagliari, si svolse il primo campionato nazionale della specialità, con il successo di Francesco “Cico” Natale.
II 2000 fu un anno di svolta. In Italia ancora una volta Cagliari ospitava il Campionato Nazionale, vinto dall’italo-svizzero Patrik Diethelm. Nel 2001 il Circuito Nazionale su quattro tappe realizzò uno ‘switch’ dal Funboard alla FW, e iniziò l’era di Andrea Cucchi che si affermò per anni regolarmente tra i top ten del mondo.
Nel 2002 la Classe Formula Windsurfing venne riconosciuta ufficialmente dalla FIV. In Italia sedi fisse sono state Cagliari e soprattutto Malcesine sul lago di Garda, dove la partecipazione-record superò in più di una occasione il tetto dei cento concorrenti. Il Circolo Surf Torbole ospitò nel 2003 i Campionati Mondiali juniores e masters, dove si registrarono le grandi vittorie di Alberto Menegatti tra gli Youth e di Marco Begalli tra i Masters. L’anno successivo Torbole fu anche la sede dei Campionati Europei. I nostri atleti, non solo Cucchi, ma pure Davide Beverino, Alberto Menegatti, Giorgio Giorgi e, tra i masters, Marco Begalli e Massimo Masserini, nonché Verena Fauster in ambito femminile hanno più volte ottenuto risultati di rilievo assoluto.
Nel 2003 si decise di adeguare il format delle competizioni nazionali a quello richiesto dalla FIV: un Campionato nazionale su prova unica e varie regate a diversi livelli. Il primo Campionato Nazionale ha avuto luogo a Chiessi sull’isola d’Elba nel 2004. Per dare maggiore spessore e continuità alle regate nazionali, si è varata la Coppa Italia che si disputa generalmente su cinque tappe. Il terzo livello di regate sono le Regate Interzonali (in genere dalle dieci alle quindici sull’arco della stagione), mentre la base della piramide è rappresentata dai Campionati zonali che attualmente si svolgono in molte regioni italiane. Globalmente la FW italiana promuove oltre quaranta eventi all’anno, numero notevolissimo rispetto ai dieci-quindici appuntamenti degli anni Novanta.
Il Direttivo e la Consulta dei Delegati Zonali hanno poi approvato in novembre 2005 l’apertura del calendario FW a regatanti con tavole della classe Techno 293 e della classe Raceboard con la speranza che la FW, quale forza trainante del movimento, riesca a diventare anche un anello di congiunzione per tutto il nostro sport.